O fede
cattolica, salda, forte e ben radicata, il tuo fondamento è una roccia sicura!
(cfr. Mt 7, 25). Il cielo e la terra passeranno, ma tu non passerai. Tutto il
mondo da principio ti si oppose, ma tu hai trionfato su tutto con forza
invincibile.
«Questa è la
vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede» (1Gv 5, 4). Essa ha
sottomesso re potentissimi alla signoria di Cristo, ha portato i popoli
all’obbedienza di Cristo. Che cosa ha dato ai santi apostoli e ai martiri la
forza di sopportare lotte crudeli e pene acerbissime, se non la fede, e
soprattutto la fede nella risurrezione?
Che cosa ha dato agli anacorèti il coraggio di disprezzare le delizie e gli
onori, di calpestare le ricchezze, di vivere in verginità e nel deserto, se non
una fede viva?
Che cosa oggi fa sì che i veri cristiani rinunzino alle comodità, abbandonino i
piaceri, sopportino dolori, e sostengano fatiche? La viva fede, operante per la
carità (cfr. Gal 5, 6) fa abbandonare i beni presenti con la speranza dei
futuri, e con i futuri fa cambiare i presenti. (Papa Benedetto XIV, elogio di San
Fedele da Sigmaringen)
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