Consiglio di Padre Pio a Antonietta Vona e famiglia, per l'anno nuovo:
«Il celeste Bambino sia sempre in mezzo ai vostri cuori, li regga. l'illumini, li vivifichi, li trasformi nella eterna carità.
Vi raccomando vivamente cotesti vostri poveri cuori: abbiate cura di renderli di giorno in giorno sempre più grati al nostro Maestro, e fare in modo che il presente anno sia più fertile di quello già scorso in buone opere, giacché a misura che gli anni scorrono, e che l’eternità ci si appressa bisogna raddoppiare il coraggio ed innalzare il nostro spirito a Dio, servendolo con maggior diligenza in tutto ciò che la nostra vocazione e professione cristiana ci obbliga. Questo soltanto può renderci grati a Dio: può farci uscire liberi dal grande mondo che non è di Dio, e da tutti gli altri nostri nemici: questo soltanto dunque può farci pervenire al porto dell’eterna salvezza.
Affrontiamo pure le prove della presente, a cui la divina provvidenza ci andrà sottoponendo, ma non ci perdiamo d’animo, non ci scoraggiamo: combattiamo da forti e ne riporteremo il premio che Dio ha serbato alle anime forti. Rammentatevi, o figliuole, delle parole che il divin Maestro rivolse un giorno ai suoi apostoli, e che oggi le rivolge anche a voi: «Non turbetur cor vestrum »: «Non si turbi il vostro cuore».
Sì, o figliuole, non si turbino i vostri cuori nell’ora della prova, perché Gesù ha promesso a chi lo segue la sua reale assistenza.
Nelle ore di combattimento ricordiamoci di Gesù, che è con noi e per noi; ricorriamo a lui e saremo sempre sollevati; così operando riporteremo e canteremo sempre vittoria innanzi a Dio.»
Lettera di Padre Pio alla Sig.ra Antonietta Vona, 2 gennaio 1918